Cosmonauta

E così "Una stella tranquilla" ha vinto un premio. Mi piace molto il nome del premio - "Premio Cosmonauti" - e mi piace anche il fatto che sia alla prima edizione. "Una stella tranquilla" ha vinto quello come miglior fumetto, ma ce ne sono anche altri (li trovate tutti qui). Il premio è stato organizzato nell'ambito del festival "Tra le nuvole", una bellissima iniziativa in cui Luigi e Nadia (che hanno anche una casa editrice, Maledizioni) portano il fumetto nelle biblioteche dei piccoli Comuni appena fuori Brescia. Luoghi in cui si fa fatica a trovare i fumetti, e dove invece loro portano gli autori in carne e ossa. Io l'anno scorso sono stato a Mairano, quest'anno invece a Flero. E siccome è stata una giornata un po' speciale ho pensato di raccontarla (c'è anche una sorpresa finale).

Questa è Flero come si presentava quando ci sono arrivato io, domenica scorsa.
Ammetto di non aver trovato subito la biblioteca del paese, ma è stato un bene, perché nel cercarla mi sono imbattuto in questo:
Nessuno mi aveva mai accolto così, ero così stupito che ho anche fatto un video.

Alla fine ho trovato la biblioteca, che è in una antica cascina dove la villa padronale è diventata appunto biblioteca, circondata da casette che ospitano associazioni di tutti i tipi e da un cortile dove si aggirano dei pavoni. 
I pavoni li avevo conosciuti la scorsa estate in vacanza, dove ci svegliavano con i loro versi assurdi, un incrocio tra il pianto di un neonato e il lamento di un gatto in amore. Tanto è vero che si usano a volte al posto dei cani da guardia. Va bene, da allora so un sacco di cose sui pavoni, ma non ne avevo mai incontrato uno albino.
Tornando a noi, le sorprese non erano finite. Pochi minuti prima dell'incontro, a tradimento, mi annunciano che il premio l'ho vinto io. Ma devo dire che non mi sono scomposto, vabbè, non troppo.
Quindi prima della presentazione c'è stata la consegna del premio. Per fortuna mi ero messo la camicia (questo lo scrivo per rassicurare mia mamma). Qui sopra non si vede, ma il premio è stato realizzato da Stefania Boniotti di Maraconde. Qui potete leggere le motivazioni della giuria (grazie, giuria!). Qui sotto tutti i premi realizzati da Stefania, il mio è il secondo da sinistra.
Dopodiché io e Luigi abbiamo iniziato la presentazione...
...seguita da un buffet dove io ero molto felice. Notare che NON ho bicchieri in mano, è molto importante per il finale di questo post. Notare anche il mio taglio di capelli cinese.
Insomma poteva finire così, sarebbe stato perfetto, no? Ma c'è ancora una cosa. Dopo una pizza e una birra ci siamo salutati e io mi sono avviato verso Bologna, ovviamente perdendomi quasi subito nei dintorni di Flero. Erano da poco passate le 22 quando sono giunto a questa rotonda:
Le indicazioni dicevano: Torino, Milano, Venezia. E per Bologna? Non sapevo dove andare, e lo ammetto, mi sono fermato in mezzo alla strada per impostare Google Maps. Non c'era assolutamente nessuno, tranne, ops, una macchina della polizia, che ovviamente mi ha fermato. E visto il mio comportamento sospetto non aveva altra scelta: etilometro. Io già pensavo agli scandali antidoping e ai premi ritirati, ma il poliziotto (con aria che mi è parsa delusissima) ha dovuto riconoscere che ero sotto il limite, appena sotto il limite. Potevo guidare! E fu così che il premio Cosmonauti giunse sano e salvo a casa mia.