Fumetti buoni

Dovrebbe essere già in circolazione Cronachette 2 (Coconino Press, 15 euro), il libro in cui Giacomo Nanni torna a raccontare le avventure della gatta Esterina, narrando stavolta le sue "origini", ovvero l'inizio di una strana convivenza gatto-fumettistica. Per chi volesse un'anteprima, alcune tavole del libro sono pubblicate sul blog di Giacomo Nanni.

Sempre per Coconino arriva finalmente in Italia Berlin: la città del fumo (17 euro), secondo volume dell'ambizioso lavoro di ricostruzione storica dell'americano Jason Lutes. Siamo nella Berlino dei primi anni '30, dove si mescolano i ritmi del jazz, gli scontri fra comunisti ed estrema destra e l'ascesa del partito nazionalsocialista. Per l'occasione, la Coconino ha anche ristampato il primo volume dell'opera: Berlin: la città delle pietre (sempre 17 euro).


In tema di ristampe/riedizioni, impossibile non citare il primo volume dell'integrale di Doonesbury (Black Velvet, 27 euro). La striscia quotidiana di Garry B. Trudeau, da quarant'anni un osservatorio speciale ed esilarante sulla società e la politica made in Usa. Il volume qui sopra pubblica le strip dal 1970 al 1972, quando i protagonisti erano ancora al college. Il tutto in un formato molto simile a quello dei volumi di The complete Peanuts (a proposito, la Panini ha da poco pubblicato il nono: le strisce 1967/1968 a 25 euro). Uno "speciale" su Doonesbury è on line sul sito della Black Velvet.


Se invece volete qualcosa di nuovo, di così nuovo che è quasi avanguardia, quello che fa per voi è il nuovo numero di Canicola. La rivista creata dall'omonimo collettivo, un gruppo di fumettisti/artisti del giro Accademia di belle arti di Bologna e Hamelin, col settimo numero cambia volto: chiusa l'esperienza di gruppo, scrive Edo Chieregato nell'editoriale, "ora la rivista si presenta cambiata, con vestito nuovo, diversa messa a fuoco, sguardo allargato". Canicola 7 ha ben 240 pagine (a 18 euro) e propone i lavori di autori promettenti, come Alessandro Tota, Marino Neri, Amanda Vahamaki, Marijpol. Ma soprattutto è una finestra aperta sul futuro della narrazione per immagini. Il nuovo font della testata, del resto, ricorda molto da vicino (se non è proprio lo stesso) quello di riviste storiche come Linus e Alter: sarà un caso? Procurarsi Canicola non è esattamente la cosa più facile del mondo, ma qui si spiega come fare.